[Corso di fotografia]: 13° lezione – I ritratti


Benvenuti nella tredicesima lezione del nostro corso di fotografia.

Nella lezione precedente abbiamo visto come impostare il bilanciamento del bianco.

In questa puntata vedremo come scattare foto correttamente esposte alle persone, ovvero i cosiddetti ritratti.


Prima di scattare una foto ad un soggetto, dobbiamo in anzitutto osservare la scena ed effettuare una sorta di scatto fotografico mentale di cosa vogliamo realizzare.

Ora dobbiamo analizzare alcune cose fondamentali per lo scatto:

  • L’attrezzatura
  • L’illuminazione
  • L’inquadratura

Attrezzatura

Iniziamo parlando dell’attrezzatura necessaria a scattare dei ritratti.

La prima cosa, è l’occhio umano sicuramente.
Dobbiamo visualizzare a mente cosa andiamo a scattare, ed in caso si desideri effettuare un ritocco in post produzione, dobbiamo immaginare già come effettuarlo, perché una volta tornati a casa non si ha più possibilità di scattare delle foto uguali.

Se si pensa che una foto stia meglio in HDR ad esempio, meglio scattare subito le 3 foto a varie esposizioni anziché scattare una volta sola, andare a casa, e scoprire che lo scatto non è come immaginavamo, anche se il display della nostra reflex la mostrava molto più bella.

Cerchiamo sempre di usare un multi-scatto, specie se si effettuano foto con modella in movimento; questo in modo da catturare tutte le espressione del movimento effettuato.

Un’altra regola da osservare riguarda l’obiettivo.
I ritratti migliori sono scattati con obiettivi con focale intorno agli 85mm, sia perché vi allontana dal soggetto che così non perde di spontaneità, e sia per non proiettare ombre non volute sulla scena in caso di primo piano.

Anche il cavalletto è una delle cose che non dovrebbe mancare sul nostro set, in quanto usandolo e andando a disattivare lo stabilizzatore dell’obiettivo, avremo delle foto più nitide e potremo usare anche tempi lunghi per sfruttare qualche effetto venutoci in mente.

Illuminazione

Per quanto riguarda l’illuminazione possiamo dire che dipende dall’effetto da ottenere.

Solitamente per fare un book fotografico si usano da 2 a “N” lampade munite ovviamente di un diffusore o riflesse da un ombrello fotografico.

Di solito una configurazione usata è: una luce di sfondo ed una per il soggetto, con le ombre schiarite da uno o più pannelli riflettenti.

I pannelli riflettenti sono delle superfici portatili sui quali far riflettere la luce, utili quando non abbiamo altre fonti di luce o quando dobbiamo schiarire una parte poco illuminata ammorbidendo così le ombre sul soggetto.

Qualsiasi cosa si utilizzi come fonte di luce è necessario, fare in modo che l’illuminazione provenga da un lato e mai dalla posizione della fotocamera. La posizione ideale è di 45 gradi dalla fotocamera.
Lo stesso vale per l’altezza: lo scopo della luce con angolo di circa 45 gradi rispetto al pavimento è quello di orientare l’illuminazione verso l’alto fino al punto desiderato.

Inquadratura

Per quanto riguarda l’inquadratura, ricordiamoci di osservare sempre la regola dei terzi.
Foto con soggetti al centro dell’inquadratura, danno un effetto fototessera che non trasmette la dinamicità della foto.

Inventate pose sempre diverse: Se fotografate una ragazza dai capelli lunghi, provate a diminuire il tempo di scatto e farle muovere i capelli aiutandovi anche con un ventilatore  per esempio.

Cercate oggetti per la scena: Un divano antico, una vecchia bicicletta, ecc.. valorizzate questi oggetti insieme al soggetto.

Cerchiamo di mettere a suo agio anche la nostra modella: rompiamo il ghiaccio, creiamo una certa confidenza e facciamo sì che sia del tutto spontanea e naturale, ignorando che si trovi davanti ad un obiettivo.

Non fare mai commenti negativi: Anche se una foto è uscita male, dì sempre che è perfetta e bellissima. Questo darà alla modella un espressione più allegra e la renderà più sciolta nei movimenti.

Cercate di cogliere sempre l’espressione del soggetto: Una foto con sfondo drammatico dovrà avere un soggetto abbastanza cupo, mentre una foto di un prato fiorito sotto il sole dovrebbe rendere più solare anche la modella.

Inoltre non limitiamoci a tagliare la foto direttamente in fase di scatto, ma anzi, scattiamo lasciando ampi spazi intorno se possibile.
Tutti quei megapixel non servono per la qualità, ma bensì a croppare (ritagliare) la nostra foto in fase di post-elaborazione.

Quando ritagliamo una foto cerchiamo di lasciare un po’ di spazio sopra i capelli senza esagerare, e non ritagliamo mai le mani dall’inquadratura a meno che non si tratti di un primo piano sul viso.

Non facciamo foto lateralmente a soggetti con naso molto pronunciato, né foto dall’alto a soggetti robusti o foto dal basso a soggetti con doppio mento.

Lo scopo del fotografo non è quello di riportare esattamente quello che vede, ma di cogliere il lato positivo e poetico della scena che si ha davanti, ed immortalarlo per poterlo mostrare a tutti.

Post-Produzione

Non pensate che i fotografi dopo aver scattato le foto, vadano a casa a buttarle su un CD e riscuotere i soldi.
La maggior parte delle foto esposte sono sempre ritoccate.

In anzitutto è sempre bene scattare in RAW, e siccome ogni fotocamera possiede un suo formato RAW sarà meglio utilizzare un software di conversione ed adottare un formato RAW più compatibile come il DNG usato da Adobe Photoshop Lightroom.

Il formato RAW è come il negativo delle nostre foto, e contiene molte più informazioni riguardo allo scatto di un comune JPG.

Dopo aver convertito i nostri scatti, selezioniamo i migliori ed equalizziamo i vari parametri di contrasto ed illuminazione, ritagliamo in modo da dare un significato alla foto e salviamo in JPG per l’utente finale o per il web.

Se una foto non è venuta come vorremmo, non cancellatela.
Usatela per qualche lavoro creativo tipo collage di foto, cornici, oppure usate uno dei tanti filtri e plug-in di Photoshop e trasformatela in una foto artistica.

Ora uscite e sperimentate tutti i miei consigli.

Questi sono alcuni dei miei ritratti: http://photo.sv-design.org/photos.php?cat=6

Video

Lasciate, se volete, nei commenti il link alle vostre pagine personali con i ritratti scattati da voi.



2 Commenti

  1. […] 13° Lezione – Corso di fotografia – I Ritratti […]

  2. […] precedente lezione abbiamo visto come lavorare in caso si abbia a che fare con i […]

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